XIV.2091



Text



Lettere



Home Galilei









Benedetto Zorzi a Galileo
X.41
1592.12.12


LORENZO PETRANGELI a GALILEO in Firenze.

Monaco, 11 dicembre 1630.

Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IX, car. 230-231. – Autografa.

Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio sempre Oss.mo

Scrivo a V. S. Ecc.ma, e facciol più che volentieri, in conformità dell'honore e dell'affettuosa servitù che gli porto. Ma niuna cosa all'incontro poteva accadermi tanto molesta, quanto esser constretto di farla avvisata, in sodisfattione dell'amore e dell'amicitia così stretta fra di me e del Sig.r Michelagnolo Galilei suo fratello, come egli, doppo una perpetua malinconia([371]) di tre anni, caduto finalmente malato, s'è condotto a tal termine, che doppo gl'altri sacramenti ha anco ricevuta l'estrema untione; nè v'è altra speranza di salute corporale, come pur giudica il medico, che qualche miracoloso aiuto del Cielo. E perchè avanti che egli perdesse la parola, mi pregò e ripregò, come anco il suo Padre confessore, perchè volessi scrivere a V. S. Ecc.ma, dicogli come egli, nel vedersi di partenza da questo mondo, la supplica umilmente che per l'amor di Dio, dinanzi al cui tribunale è presto per comparire, voglia disporsi cortesemente a perdonargli ogni dispiacere che gl'havesse mai dato in vita sua e particolarmente quando tre anni fa, partendosi di Firenze, ricondusse qua con la moglie i suoi poveri figliuolini([372]); e che segno evidentissimo [de]l perdono sarebbe, nel conspetto di tutto 'l mondo, se la sua buona carità, vestita di compassione e de le viscere di misericordia, condescendesse, come il più prossimo, a prendere amorevol cura e protettione di questa povera famiglia, che perdendo lui rimane in tanta miseria. E dicogli certo, Sig.r Galileo, che oltre a queste parole, quando([373]) poi la sua povera moglie con tutti i suoi figliuolini attorno mi pregarono a man giunte e con le ginocchia a terra, perchè volessi anco da parte loro supplicar V. S. Ecc.ma e di mercè e di misericordia, mi s'intenerì l'animo in maniera, che non dubito che al sentir tal cosa non sia anco per addolcirsi nel suo ogni amarezza che mai si riserbasse (cosa che non voglio credere) verso di loro. Tanto più che se a questa sì nobil virtù, non solamente di perdonar l'offese, ma anco di beneficar gl'offensori, sono arrivati molti nati et allevati nelle tenebre della gentilità, che non dovrà o che non vorrà fare uno nato et allevato nella luce della legge Cristiana, e fornito per sè di tanto sapere e di tanta prudenza? Che perciò non conviene che io entri qua con lei a filosofare, nè a dargli ad intendere che il vincer sè stesso in perdonar altrui sia la maggior vittoria e la m[agg]ior gloria che altri possa acquistarsi presso di Dio [e] degl'huomini. Ma dirò bene che ella, con la sua prudenza, sa e vede sopr'ogni altro quanto s'aspetti all'honore e grandezza dell'animo suo, et alla riputatione della sua così nobil casata, il non permettere che queste povere creature vadan battendo le porte altrui per non morirsi di fame. Gli parlo, come ella vede, con quella buona confidenza che parmi di poter usare con persona così cortese. Ma se pure, per mia insofficienza et inabilità, che riconosco in me stesso, non fossi atto a muoverla con queste parole, la muova almeno la riverenza che ella deve al Sig.r Vincentio suo padre et alla Sig.ra sua madre, che fin dal cielo la pregano e caldamente gli raccomandano il suo caro, il suo legitimo, sangue. Anzi niuna cosa la muova maggiormente e con generosa prontezza, che la nobiltà e generosità dell'animo suo. E così il Signore rimuneri lei di quelle gratie, che io, rimanendogli servitore, gli desidero con tutto l'animo.

In Monaco, a gl'XI di Xmbre 1630.

Di V. S. molto I. et Ecc.ma

Aff.mo Serv.re

Lorenzo Petrangeli.

Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio sempre Oss.mo

Il Sig.r Galileo Galilei

Fiorenza.

([371]) maliconia – [CORREZIONE]
([372]) Cfr. n.° 1899.
([373]) quado – [CORREZIONE]




Livia Galilei a Galileo
X.49 1593.05.01



Guilia Ammannati a Galileo
X.50
1593.05.29



Mercuriale a Galileo
X.65
1599.07.09




Galileo a Guilia Ammannati
X.71
1600.08.25




Galileo a Michelangelo
X.74
1601.11.20



Galileo a Michelangleo
X.135
1606.05.11



Michelangelo a Galileo
X.174
1608.03.04



Michelangelo a Galileo
X.290 1610.04.14



Maximilian a Galileo
X.354
1610.07.08



Michelangelo a Galileo
XI.522 1611.04.27



Giovanni Roffeni a Galileo XI.592 1611.10.11



Galileo a Lodovico Cardi XI.713 1612.06.26



Lorenzo Pignoria a Galileo XI.781 1612.10.12



Lorenzo Pignoria a Galileo XI.781
1612.10.12




Michelangelo a Galileo
XI.798 1612.10.21




Lorenzo Pignoria a Galileo
XI.801
1612.11.23




Lorenzo Pignoria a Galileo XI.816
1612.12.28




Lorenzo Pignoria a Galileo
XI.834
1613.01.25




Francesco Rasi a Galileo
XI.838 1613.01.28




Lodovico Cardi a Galileo XI.870 1613.05.03



Michelangelo a Galileo
XII.1051
1614.10.22



Michelangelo a Galileo
XII.1271
1617.08.16



Michelangelo a Galileo
XII.1422 1619.10.10




Benedetto Castelli a Galileo
XIII.1791
1626.08.01




Michelangelo a Galileo
XIII.1805 1627.01.06



Michelangelo a Galileo
XIII.1815 1627.05.05



Michelangelo a Galileo
XIII.1829
1627.07.14



Michelangelo a Galileo
XIII.1833
1627.08.04



Michelangelo a Galileo XIII.1857
1628.02.26




Michelangelo a Galileo XIII.1863 1628.03.22



Michelangelo a Galileo XIII.1867
1628.03.29




Michelangelo a Galileo
XIII.1870 1628.04.05



Michelangelo a Galileo
XIII.1876 1628.04.27




Michelangelo a Galileo
XIII.1887 1628.06.06




Michelangelo a Galileo
XIII.1893
1628.06




Michelangelo a Galileo
XIII.1895 1628.07.05



Michelangelo a Galileo
XIII.1899 1628.08.23



Benedetto Castelli a Galileo XIII.1908
1628.11.17




Lorenzo Petrangeli a Galileo
XIV.2091
1630.12.11




Lorenzo Petrangeli a Galileo XIV.2110
1631.02.06




Aurelio Gigli a Andrea Cioli
XIV.2161
1631.03.10




Maria Celeste a Galileo
XIV.2119 1631.03.11



Lorenzo Petrangeli a Galileo XIV.2221 1631.11.27




Alberto Cesare a Galileo
XVI.3331
1636.08.01




Alberto Cesare a Galileo
XVIII.4073 1640.11.01